Torno al mio antico amore, Algernon Blackwood, dopo un po’ di tempo, ritrovandolo sempre brillante, sebbene questi racconti non mi abbiano coinvolta come tanti altri suoi.
Ho trovato questa raccolta su Project Gutenberg quando ancora funzionava anche in Italia; ora se volete accedere al sito dovete usare una VPN, ma comunque troverete questo libro anche su altri siti che raccolgono libri di pubblico dominio. In italiano, invece, è stato tradotto nel 2010 come John Silence e altri incubi per UTET e nel 2022 come John Silence. Detective dell’occulto per Fanucci. Ho scoperto con disappunto che le storie con protagonista John Silence sono sei, mentre il libro di Project Gutenberg ne raccoglie solo cinque.
La qualità dei racconti di Blackwood è sempre alta, purtroppo però in questo caso non li ho trovati memorabili. Sarà però il tempo a dire se mi resteranno impressi nella memoria oppure no.
Il protagonista di questa raccolta è John Silence, un medico un po’ particolare che si occupa di occulto, quindi di tutti quei casi in cui il soprannaturale prende il sopravvento e nei quali un normale detective non saprebbe dove mettere le mani.
Il racconto che mi è piaciuto di più è “Secret Worship”. Un inglese torna in Germania, nei luoghi dove ha studiato da ragazzino, e decide di visitare la sua vecchia scuola che gli evoca ancora tanti piacevoli ricordi. Al paese lo avvisano che niente è più come prima, ma lui non ci vuole credere. La troverà, in effetti, un po’ cambiata. E senza l’intervento di John Silence sarebbe andata a finire molto male.
Mi è piaciuto molto anche “The Camp of the Dog”, sebbene il finale me lo abbia fatto scadere molto, purtroppo. Un piccolo gruppo di amici trascorre le vacanze in un’isola svedese disabitata. Le descrizioni del paesaggio e dell’avvicinarsi della minaccia incombente sono nel migliore stile di Blackwood, che quando si immerge in questo tipo di letteratura naturalistica “dark” fa scintille. L’isola è disabitata ma a un certo punto la ragazza del gruppo, Joan, inizia a sentire la presenza notturna di un cane. Non dico di più per non rovinarvi la lettura.
Gli altri tre racconti sono belli, ma è mancato l’effetto “wow”. Non consiglio di iniziare la conoscenza di Blackwood con questo libro, ma piuttosto con gli altri suoi racconti, in particolare i racconti lunghi (o romanzi brevi) Wendigo e I salici.
Titolo: John Silence, Physician Extraordinary
Titolo italiano: John Silence e altri incubi / John Silence. Detective dell’occulto
Autore: Algernon Blackwood
Casa editrice: pubblico dominio
Pubblicazione originale: 1908
Numero di pagine: 256
Lingua originale: inglese