Silvia Moreno-Garcia, Velvet Was the Night

Silvia Moreno-Garcia, Velvet Was the Night, Jo Fletcher Books, 2021.

Questo è il terzo libro che leggo di Silvia Moreno-Garcia ed è la conferma che adoro questa autrice. Sebbene i loro libri siano molto diversi, non posso fare a meno di pensare a Margaret Atwoood: due autrici in grado di destreggiarsi fra i generi più disparati e di eccellere in tutti.

Moreno-Garcia è messicana ma vive in Canada; scrive in inglese ma i suoi libri hanno un’ambientazione rigorosamente messicana. I suoi romanzi possono essere letti a un livello superficiale di intrattenimento, ma hanno sempre qualcosa sotto che li rende di maggior spessore, se solo si vuole andare un po’ più in profondità.

Dopo l’horror lovecraftiano di Mexican Gothic (unico suo libro tradotto in italiano) e il fantasy mitologico di Gods of Jade and Shadow, qui Moreno-Garcia ci propone un noir storico. (Ha scritto molti altri libri, ma cito solo questi perché sono quelli che ho letto).

I protagonisti di questo romanzo sono tre: Elvis, Maite e Leonora. Tutto ruota intorno alla scomparsa di Leonora, che però compare assai poco come personaggio, ma è invece presente con la sua assenza. Elvis è un giovane delinquentello di bassa lega, viene da un quartiere disagiato e viene poi reclutato da El Mago per fare qualcosa di più grande. Maite è una trentenne zitella (non single, ma qualcosa di peggio) che sogna sui fumetti rosa come “Secret Romance”. Entrambi sono molto appassionati di musica, che gioca un ruolo importante nel libro, tanto che l’autrice stessa ha creato una playlist su Spotify per accompagnare il romanzo.

Maite ed Elvis sono due personaggi che nuotano in una solitudine smisurata, più grande di loro. Si tengono a galla a stento, ma solo in apparenza: dentro, la loro vita è vuota, è un niente. Anch’essa è un’assenza.

I capitoli si alternano, uno dedicato a Elvis e l’altro a Maite, sempre narrati in terza persona. Devo dire che per un bel po’ ho provato più simpatia per Elvis, sebbene dovesse forse essere il contrario, poi però pian piano ho capito anche l’enorme solitudine e vuoto della vita di Maite e mi è stata più simpatica anche lei. Sono due perdenti, forse, e senza stile.

L’organizzazione di cui Elvis fa parte e che gioca un ruolo di primo piano nel libro è quella dei Falchi, Los Halcones, un’organizzazione paramilitare messa in piedi dal governo messicano con l’aiuto della CIA per combattere il comunismo. Los Halcones sono stati protagonisti, nei primissimi anni Settanta (periodo in cui è ambientato il romanzo), di innumerevoli violenze nei confronti dei comunisti o presunti tali, culminate nell’Halconazo, o massacro del Corpus Christi, in cui centinaia di studenti sono stati uccisi o brutalmente picchiati nel corso di una manifestazione. Questo evento apre il romanzo e ne costituisce il cardine.

Subito dopo questa strage, Leonora scompare, non prima di aver lasciato il suo gatto “per un paio di giorni” alla sua vicina di casa Maite. Quando Leonora non fa ritorno, tutti si metteranno sulle sue tracce, ma scovarla non sarà facile.

La scrittura di Silvia Moreno-Garcia è come sempre eccellente, e devo dire che in questo romanzo in particolare eccelle nelle descrizioni delle violenze e anche nell’unica breve scena di sesso, che pure riveste un ruolo importante nel prosieguo del romanzo. La caratterizzazione dei personaggi è impeccabile, ovviamente in particolare sono i due protagonisti a essere tratteggiati con maestria, anche se a volte alcune cose possono sembrare un po’ inverosimili, ma secondo me inserite nel contesto hanno senso. Leonora, come dicevo, è il personaggio intorno al quale tutto ruota, ma essendo preponderante la sua assenza, è meno caratterizzata rispetto a Maite e a Elvis, sebbene nel corso del romanzo ci rendiamo comunque conto di che tipo sia o possa forse essere. Resta comunque sullo sfondo, seppure in modo prepotente: senza di lei l’intero romanzo non esisterebbe.

Non vedo l’ora di leggere gli altri libri di Silvia Moreno-Garcia e spero che presto trovi la fama che merita anche in Italia con altre traduzioni dei suoi romanzi.

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