Valeria Montaldi, Il mercante di lana, Piemme.
Avevo provato a leggere questo libro un paio di anni fa e non ero stata molto fortunata. È proprio vero che ogni libro ha il suo momento e quello non lo era. Lo avevo trovato noioso, all’epoca, e mi ero fermata ben presto. Invece ora la storia narrata da Valeria Montaldi mi ha appassionato moltissimo e l’ho trovata una lettura davvero interessante.
Frate Matthew è un frate benedettino nell’Inghilterra del XIII secolo: a un certo punto rimane invischiato nella storia di una donna che gli ha chiesto aiuto, una donna che sarà accusata di stregoneria e uccisa in nome di questa accusa. Il frate è costretto a lasciare l’amato convento e si reca nell’Europa continentale, dove una visione gli suggerisce di andare nel villaggio di Felik per convincere gli abitanti a scampare alla rovina. Il villaggio si trova in quella che oggi è la Valle d’Aosta ed è abitato dai Walser, chiamati con l’antico appellativo “walliser” nel romanzo.
Nel libro l’autrice alterna la narrazione della storia e degli avvenimenti dei vari personaggi, seguendo soprattutto frate Matthew e Sibilla, una giovane donna che abita nel villaggio di Felik. Gli abitanti di Felik e delle altre valli e villaggi hanno un ruolo molto importante nella storia e veniamo a conoscere molti di essi, fra comuni villici, mercanti (di lana, per l’appunto) e castellani. Ovviamente la storia di tutti questi personaggi finirà per intrecciarsi.
Mi è piaciuta molto la ricostruzione della vita nei villaggi e sulle strade in questo secolo che per i più è forse oscuro (non credo siano moltissimi i romanzi storici ambientati nel Duecento, o meglio ce ne sono di certo ma probabilmente non vanno per la maggiore, o forse sono solo io che non li conosco). La ricerca condotta dall’autrice è certosina, è un romanzo estremamente documentato e ben scritto. Se devo per forza trovare una pecca è il fatto che l’autrice pare ami abbondare con le virgole, il che a volte rende un po’ pesante la lettura, ma è certo un difetto di poco conto di fronte all’affresco eccezionale che crea davanti ai nostri occhi.
A questo libro fanno seguito altri tre capitoli della saga di frate Matthew, spero di leggerli presto perché mi interessa molto la sua storia.
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Questa lettura fa parte del mio tentativo di leggere più narrativa di genere; stavolta mi sono focalizzata su un romanzo storico.
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